Il sapore dei ricordi 2

Quando ero bambina, arrivare a Vanzo, aveva sempre il suo fascino. D'estate, l'imponente villa dei nonni, incorniciata dalla campagna, era un tripudio di suoni, profumi e colori vivaci, tanto diversi da quelli a cui ero abituata in città. Al contrario, d'inverno, sembrava avvolta da un velo di malinconia : dall'umida nebbiolina che lasciava intravedere a stento quel paesaggio spento e gelido , alla pioggia di foglie accartocciate che a poco a poco spogliava il maestoso viale, ai colori che richiamavano tutte le gradazioni del marrone e dell'arancio . Ma la mia stagione preferita era senza dubbio la primavera, come d'incanto, spuntavano le gemme, fiorivano i roseti e la luce tornava ad invadere tutto il giardino.
E ancor ' oggi, il susseguirsi delle stagioni è scandito dalle stesse molteplici suggestioni, come se il tempo non fosse mai passato !
Se, alle tante colazioni dai nonni, nutrivo una certa avversione per l'immancabile pollo arrosto, non era solo per il piatto in se', quanto piuttosto perché lo associavo a un ' ingiustizia inconcepibile ai miei occhi di bambina. Mai potrò scordare l'immagine di quella bestiola, con il collo tirato, appesa in cucina alla porta che conduceva in carbonaia. E ogni volta si rinnovava immutato l'orrore e la pena per quell'indifeso animale, che fino al giorno prima razzolava chiassoso nel pollaio, luogo tanto amato dai noi piccini, che ci divertivamo a gettare il mangime o a raccogliere le uova.
Devo ammettere che è stato un vero sollievo constatare che mia madre , nel corso degli anni, non l'abbia mai contemplato nei nostri menù !
Poi, con il tempo tutto cambia, e così, su pressante richiesta di mio marito e superata la mia reticenza, ho provato a prepararlo io . . . . .



Pollo arrosto

con patate 










Ingredienti per 4 Persone


1 POLLO RUSPANTE ( 1,8 - 2 kG )
3 SPICCHI DI AGLIO
3 FETTE DI PANCETTA
2 SCALOGNI
2 LIMONI N . T .
AROMI : ALLORO , MIRTO, SALVIA , ROSMARINO , TIMO
2 BICCH . DI VINO BIANCO
SALE AROMATICO , SALE COMUNE
PEPE
OLIO EVO
5 PATATE ROSSE

Tritare 2 fette di pancetta con abbondanti aromi.
Farvi pulire ed eviscerare il pollo dal macellaio. Lavarlo e tamponarlo con cura, quindi salarlo bene all'interno e inserire il trito preparato, insieme a una fettina di limone, uno spicchio di aglio e un rametto di salvia e rosmarino.
Sistemare sul petto la fetta di pancetta rimasta, quindi legare ben stretto il pollo evitare che si sformi in cottura : appoggiare il pollo sulla schiena e far passare lo spago sotto la coda, quindi sollevarlo da entrambi i lati e incrociarlo sulle zampe, cercando di avvicinarle il più possibile. Passare ora le due estremità sotto le cosce, incrociando di nuovo e tirando lo spago per unirle bene. Salire con lo spago lungo il petto fino alle ali, infine incrociare i due lembi e  annodarli stretti sullo sterno.
Sistemare il pollo in una pirofila dai bordi alti, strofinarlo bene con mezzo limone e salarlo. Posizionarlo sul dorso e sistemare una fettina di limine e una di aglio sotto le cosce e sotto le ali, profumarlo con gli aromi, il rimanente aglio, diviso a metà, e gli scalogni divisi a spicchietti, irrorare con un filo d'olio e lasciare marinare 1h.




Scaldare il forno a 180°C, introdurvi la pirofila e far dorare il pollo per 20', girandolo su ogni lato. Sfumare con il vino, allungare con un bicchiere d'acqua e rimettere in forno. Nel frattempo, pelare le patate e tagliarle a pezzettoni, quindi, trascorsi 15' circa di cottura, sistemarle nella pirofila, intorno al pollo, salarle, mescolarle e rinfornare per circa 1h e 30', girando il pollo di tanto in tanto e irrorandolo con il suo sughetto. Per controllare la cottura, infilare uno stuzzicadenti su una coscia : se il liquido che fuoriesce è limpido e trasparente, allora il pollo è pronto !
Adagiare il pollo su un tagliere e porzionarlo, quindi sistemarlo su un piatto con le patate. Filtrare il fondo di cottura e servirlo a parte.












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