Senza, non sarebbe stato Natale . . .
Anche quest'anno, puntuale, il mio bambino il 24 dicembre si è ammalato, costringendoci, per il secondo anno di seguito, a " rivedere " il nostro Natale. Ma i miei genitori e mia sorella Francesca non sono mancati al nostro festeggiamento alternativo, e questo è bastato a ricreare quella stessa atmosfera che ha reso magici tanti miei Natali di bambina. Natali bellissimi, scanditi sempre dagli stessi irrinunciabili rituali e preziose abitudini . . . Piccoli dettagli che ricordo ancora senza alcuna ombra o sbavatura :
l'odore di abete e resina che aleggiava in salotto ;
il luccichio delle mille palline di vetro colorato, disposte con cura sull'albero dalla mamma ;
il presepe del mio papà, tanto bello che sembrava quasi animarsi ;
la casa affollata da tanti zii e cuginetti, tutti noiosamente MASCHI, per il tradizionale pranzo;
i profumi familiari provenienti dalla cucina ;
la tavola decorata a festa e imbandita con ogni sorta di prelibatezza ;
l'arrivo sempre un po' misterioso di Gesù Bambino, sulle note di " Bianco Natale " , a soddisfare tutti i nostri piccoli e grandi desideri .
Ma se c'era una cosa imprescindibile nel nostro tradizionale menù, era il favoloso pasticcio di mia nonna Francesca . . . Un pasticcio di pennette con porcini e ragù racchiuso in un meraviglioso guscio di frolla dolce. Il procedimento era lungo e laborioso, come lei a volte lamentava, ma il risultato era sicuramente impagabile . . . E quella era forse l'autentica certezza che fosse davvero Natale !
Tanti Natali sono trascorsi . . . Qualcuno purtroppo non c'è più, ma nuovi piccoli protagonisti illuminano oggi questa preziosa festa, perché la fiaba sacra e incantata adesso è tutta per loro !
l'odore di abete e resina che aleggiava in salotto ;
il luccichio delle mille palline di vetro colorato, disposte con cura sull'albero dalla mamma ;
il presepe del mio papà, tanto bello che sembrava quasi animarsi ;
la casa affollata da tanti zii e cuginetti, tutti noiosamente MASCHI, per il tradizionale pranzo;
i profumi familiari provenienti dalla cucina ;
la tavola decorata a festa e imbandita con ogni sorta di prelibatezza ;
l'arrivo sempre un po' misterioso di Gesù Bambino, sulle note di " Bianco Natale " , a soddisfare tutti i nostri piccoli e grandi desideri .
Ma se c'era una cosa imprescindibile nel nostro tradizionale menù, era il favoloso pasticcio di mia nonna Francesca . . . Un pasticcio di pennette con porcini e ragù racchiuso in un meraviglioso guscio di frolla dolce. Il procedimento era lungo e laborioso, come lei a volte lamentava, ma il risultato era sicuramente impagabile . . . E quella era forse l'autentica certezza che fosse davvero Natale !
Tanti Natali sono trascorsi . . . Qualcuno purtroppo non c'è più, ma nuovi piccoli protagonisti illuminano oggi questa preziosa festa, perché la fiaba sacra e incantata adesso è tutta per loro !
PASTICCIO IN CROSTA DOLCE
INGREDIENTI PER 14 PERSONE
Pasta frolla :
600 G FARINA
300G BURRO
300G ZUCCHERO
6 TUORLI
SCORZETTA di 2 LIMONI
SALE ( un pizzico )
Ragu' :
600 G MACINATO MISTO DI VITELLO - MAIALE
1 CAROTA
1 COSTA DI SEDANO
1 CIPOLLA
ALLORO , SALVIA , ROSMARINO
1 BICCH. DI VINO BIANCO
BRODO VEGETALE
LATTE
SALSA DI POMODORO
SALE , PEPE
OLIO EVO
Besciamella :
1 L DI LATTE
70 G BURRO
100 G FARINA
SALE
NOCE MOSCATA
Funghi :
300 G PORCINI SECCHI
NEPITELLA
SALE
OLIO EVO
MEZZE PENNE
Innanzi tutto, mettere i porcini a bagno per circa 1 h, cambiando l'acqua almeno una volta.
Intanto, preparare il ragù. Tritare finemente sedano, carota e cipolla e farli imbiondire in una casseruola dai bordi alti con un filo d'olio, l'aglio schiacciato e gli aromi. Aggiungere il macinato e lasciarlo rosolare bene. Salare, sfumare con il vino, diluire con un mestolo di brodo, coprire e cuocere 1 h e 30', mescolando di tanto in tanto. Se dovesse asciugarsi troppo, allungarlo con altro brodo o un bicchiere di latte. Trenta minuti prima del termine, aggiungere qualche cucchiaio di salsa di pomodoro.
Per i funghi : scolare i porcini e lavarli delicatamente, uno a uno, per eliminare i residui terrosi. Rosolare in un tegame, meglio se antiaderente ( i funghi secchi hanno la tendenza ad attaccarsi ), l'aglio schiacciato con un filo d'olio e la nepitella, aggiungere i funghi, lasciarli insaporire per qualche minuto, salarli, coprire e cuocere per circa 1 h, mescolando di tanto in tanto.
Quando saranno cotti, mescolarli con il ragù.
Per la frolla : disporre la farina a fontana, con la scorzetta e un pizzico di sale, e aggiungere il burro, ridotto a piccoli cubetti ( oppure fuso ). Cominciare a impastare, con la punta delle dita, fino ad avere tante briciole, rifare la fontana e unire, al centro, lo zucchero e i tuorli. Impastare velocemente gli ingredienti, aggiungendo un paio di cucchiai di latte ( o acqua ), formare una palla e passare in frigo, coperta di pellicola, per almeno 30'.
Nel frattempo preparare la besciamella : fondere il burro a fuoco basso, in un pentolino, meglio se antiaderente, spegnere e unire la farina setacciata, mescolando con la frusta. Rimettere sul fuoco e diluire il roux , poco per volta, con il latte caldo. Salare e cuocere, mescolando, fino al primo bollore, insaporire con noce moscata e spegnere quando la besciamella è densa.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata in ebollizione e scolarla a metà cottura, passarla velocemente sotto l'acqua corrente, per fermare la cottura e trasferirla in una capiente terrina. Condirla con con il ragù ai porcini, la besciamella e abbondante parmigiano.
Rivestire con parte della frolla, stesa in uno strato sottile, il fondo e i bordi di una grande pirofila, versare le penne condite, coprire il tutto con la frolla rimasta, stesa anch'essa sottile. Sigillare bene i bordi e passare in forno a 180° per circa 1 h, finché la superficie non sarà ben dorata. Lasciare riposare il pasticcio 10' - 15', prima di servirlo.
A proposito di vino : ho abbinato il pasticcio a un ottimo vino rosso, di cui già vi ho parlato, dato che a produrlo sono i miei cugini. Si tratta di un Carmignano, caratterizzato da un intenso color rubino e da un elegante profumo fruttato e speziato, con sentori floreali. E' un rosso che giunge al palato asciutto e vellutato, con ottima struttura e persistenza : Capezzana Conti Contini Bonacossi - Villa di Capezzana - Carmignano DOCG - Tenuta di Capezzana ( Carmignano - PO)
Partecipo al CONTEST DI NUNZIA'S WORLD : Natale nella tradizione
mmm ma che brava la nonna! e il tuo bambino come sta? si è ripreso?
RispondiEliminapurtroppo..con i bambini piccoli è quasi normale...!!! per le feste e per le ferie...!!
sono passata per farti tanti auguri di buon anno e se passi da me ..c'è un regalino per te, sperando di farti cosa gradita!
A presto!
ciao ! ho conosciuto il tuo blog grazie a Simo's cooking.. veramente bello ci tornerò sicuramente e intanto m'iscivo come tua lettrice fissa :)baci e buon anno!
RispondiEliminaciao ,bella tavola e bellissima ricetta complimenti e BUON ANNO !!!!!
RispondiEliminaCi sono piatti che rimangono sempre legati al Natale, e spesso sono i piatti che preparavano le nostre nonne. Riproporre questi piatti sulle nostre tavole rende sempre felici.
RispondiEliminaTantissimi Auguri per uno splendido 2013!
Ciao contest terminato vieni a dare un'occhiata potresti essere tu la vincitrice!!
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