A Pasqua ma non solo
Interrogato dalla maestra su quale fosse il piatto più buono preparato dalla mamma, il mio bambino ha candidamente risposto " le costolette d'agnello ", scioccandola a morte.
In effetti non è proprio una predilezione così scontata , visto e considerato che c'è chi, dell'agnello, non sopporta neppure l'odore, e chi non lo ammetterebbe mai alla sua tavola per rispettabilissime ragioni etiche .
Ma qui, non servono occasioni speciali per preparalo e soprattutto se ne mangia in quantità industriali . E allora, prima di tuffarmi in questo weekend , dalle assolate speranze, vi lascio la sua ricetta perfetta.
Buon fine settimana
Costolette d'agnello laccate al miele
con salsa all'aglio e tortino di patate
Ingredienti per 4 persone
20 costolette d'agnello
2 spicchi d'aglio
3 - 4 foglie di menta
2 rametti di mirto , rosmarino , salvia e timo
2 foglie d'alloro
1 limone n . t.
miele d'acacia
sale
olio evo
Per la salsa
120 g yogurt tipo greco
5 spicchi d'aglio
3 tuorli d'uovo sodi
Worcestershire sauce
Worcestershire sauce
1foglia di menta
1/2 limone
latte q . b .
sale
olio evo
Per i tortini
3 patate da purè
erba cipollina
sale
olio evo
Insalatina
Timo , origano , menta
olio evo
Timo , origano , menta
olio evo
Eliminare dalle costolette il grasso in eccesso, quindi adagiarle su un piatto. Pennellarle con il miele, profumarle con gli aromi, gli spicchi d'aglio, divisi a metà, e il limone a fettine. Irrorarle con un filo d'olio, coprirle e lasciarle insaporire per almeno due d'ore , girandole di tanto in tanto.
Nel frattempo, lessare le patate, in abbondante acqua salata. Scolarle, pelarle e passarle, ancora calde allo schiaccia patate, oppure schiacciarle con una forchetta. Salarle, condirle con un filo d'olio e un trito d'erba cipollina, quindi lavorarle, fino ad avere un composto liscio e omogeneo.
Per la salsa : spellare gli spicchi d'aglio, passarli in un pentolino e coprirli a filo di latte. Aggiungere la menta, un pizzico di sale e cuocerli a fuoco dolce, finché non saranno morbidi ( circa 20' - 30' ). Scolarli, lasciali intiepidire, quindi frullarli con i tuorli, lo yogurt, il succo di mezzo limone, una spruzzata di Worcester sauce e un pizzico di sale, versando l'olio a filo, fino ad avere una salsa gonfia e liscia, come la maionese. Aggiustarla di sapore e versarla in una salsiera.
Scaldare bene una gratella, cospargerla di sale e grigliarvi le costolette , sgocciolate dalla marinata, non più di 5' per parte, a fuoco medio ( devono caramellarsi fuori e restare rosate all'interno) . Allinearle su un piatto, profumarle con foglioline di timo, menta e origano e irrorarle con un filo d'olio
UNA RICETTA DAVVERO PERFETTA, LO CREDO CHE TUA FIGLIO L'ADORA!!!!!CHE BELLE FOTO, FANNO VENIRE L'ACQUOLINA IN BOCCA!!!BRAVISSIMA!!!BACI SABRY
RispondiEliminaA casa mia chi va matto per l'agnello è il mio compagno (lo cucino solo per lui!!),io personalmente non lo mangio,non tanto per ragioni etiche (altrimenti dovrei smettere di mangiare e cucinare carne) ma perchè ha un odore e un sapore un pò forte.Ad ogni modo la tua preparazione mi piace e potrebbe essere un modo diverso di cucinarlo visto che solitamente lo preparo panato e fritto.
RispondiEliminaUn bacione,mia cara e buon fine settimana :-)
Lisa io amo l'agnello, lo adoro e queste costolette sono davvero invitanti! Mi piace moltissimo anche l'impiattamento, molto chic! Un bascione e buon we
RispondiEliminaPremetto che non ho mai mangiato l'agnello ma devo ammettere che il tuo piatto è così elegante che potrei (forse) cedere in tentazione...complimenti Lisa e felice we (dalle assolate speranze..) :-P
RispondiEliminaComplimenti, il tuo bambino sa scegliere le cose buone. Questo piatto è favoloso !
RispondiEliminaboh perchè sotto choc?.. spero che non ti abbia consigliato (come è di moda fare ultimamente..) di portarlo dalla psicologa... bravo l'omino di casa! buongustaio :-)
RispondiEliminaComplimenti Lisa, un piatto raffinatissimo e per me irresistibile.... adoro le costolette!!!!
RispondiEliminaRispetto le idee e opinioni altrui ma capisco chi non piace o non sopporta l'odore quindi lo mangia gia cotto ma da questo dire che dobbiamo solvagiardare "solo a Pasqua" gli ovini con tutte le tradizioni regionali che ci sono in Italia che si perdono nella notte dei tempi mi sembra più una moda. Tutto l'anno nessuno dice nulla a Pasqua riarriva di nuovo. Certo capisco anche quelli che la carne non la mangiano per niente di nessun tipo. Io ne mangio poca ma l'agnello e/o capretto mi piace moltissimo e queste do ragione a figlio devono essere sfiziosissime e quindi preso nota.
RispondiEliminaGrazie e buona domenica.
davvero invitante questa ricetta ma perchè limitarla a Pasqua, come dici anhe tu? Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaIo non lo mangio spesso ma cucinato cosi' deve essere buonissimo. Ricetta salvata . Baci cara
RispondiEliminaTanti cari auguri di una serena Pasqua a te e famiglia!
RispondiEliminaAlice